La parola “crio” deriva dal greco “kryos” , che vuol dire ghiaccio. Infatti è proprio grazie al freddo che il macchinario innesca un processo di apoptosi, cioè di morte cellulare, controllato e mirato ad eliminare le adiposità localizzate. Per fare ciò, si utilizza un dispositivo a piastra, che viene posizionato sulla zona da trattare, raffreddato, raggiungendo una temperatura prossima allo 0, e trattenuto in sede dai 30 ai 60 minuti.
Ogni seduta elimina circa il 20% del grasso e tra una seduta e l’altra sulla stessa zona devono trascorrere almeno tre settimane. E’possibile trattare adiposità localizzate in ogni distretto corporeo: addome, fianchi, interno braccia, coulottes de cheval, schiena. Non è necessaria anestesia né tempo di recupero, i pazienti possono tornare subito alle loro normali attività lavorative e svolgere anche sport ed esercizio fisico.
Questo procedimento sta avendo un grande successo soprattutto perché non ha grandi controindicazioni. La Criolipolisi infatti, non danneggia né i tessuti circostanti, né i vasi sanguigni, tanto meno strutture più profonde come muscoli e ossa.
Gli effetti collaterali delle Criolipolisi sono lievi e sono gli stessi che causa l’esposizione ad una temperatura molto bassa. La pelle si può arrossare per alcuni minuti, fino al massimo qualche ora. Nei casi più gravi si possono formare ecchimosi passeggere, formicolio, intorpidimento della zona o crampi. Questa procedura viene eseguita in uno studio medico, sotto la supervisione di un dermatologo o di un chirurgo plastico.