La tossina botulinica è una neurotossina prodotta dal batterio Clostridium Botulinum. Gli effetti del botulino sul sistema nervoso sono noti da oltre un secolo, ma l’utilizzo in medicina della tossina inizia negli anni ’60, soprattutto in campo neurologico ed oculistico, prima per lo strabismo, poi per le spasticità in generale, anche nel bambino.
Da diversi anni il Botox viene impiegato in campo estetico per l’eliminazione delle rughe del viso, a dosaggi nettamente inferiori rispetto all’uso che se ne fa in altre discipline: la tossina botulinica è infatti in grado di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto riducendo la formazione delle rughe da espressione e donando un’espressione distesa al volto e allo sguardo. Esistono vari sierotipi di TB, ma quella comunemente utilizzata in clinica è il sierotipo “A”. Di questa sono disponibili sul mercato due formulazioni, una di produzione americana ed una di produzione inglese, che differiscono tra loro per la procedura di preparazione e conservazione, per la posologia, ma non per l’efficacia. La scelta della formulazione è a personale discrezione del medico in merito alla propria esperienza.
E’ importante segnalare che l’attività farmacologica non è permanente ma ha una durata variabile dai 3 ai 12 mesi circa, in rapporto alla patologia trattata; il tempo mediano osservato negli studi clinici per la comparsa della risposta è stato di 3-5 giorni, mentre l’effetto rimane significativo per circa 5 mesi. In una bassa percentuale di casi alcuni pazienti possono diventare resistenti al trattamento per la formazione di anticorpi diretti contro la TB, mentre ancora più rara è una resistenza alla prima inoculazione.
La quantità di TB che viene somministrata, dopo adeguata diluizione in soluzione fisiologica, è variabile sia in considerazione dell’organo da trattare (muscolo, cute, ghiandola) che in considerazione della patologia, sempre nel rispetto delle posologie consigliate dalla letteratura internazionale e della personale risposta al farmaco del singolo paziente. Per ridurre al minimo il dolore legato alla procedura di iniezione e per un’assoluta precisione nella inoculazione del farmaco si utilizzano aghi molto sottili (30G) della lunghezza di 11-13 mm , montati su siringhe con una scala che consente di iniettare la corretta quantità di TB. La tecnica prevede l’infiltrazione in punti ben precisi ma con uno schema variabile in base alla mimica del paziente.
La Terapia con Tossina Botulinica è quindi universalmente riconosciuta efficace, eseguibile ambulatorialmente, ben tollerata e con bassi rischi e minimi effetti collaterali, comunque sempre transitori e completamente reversibili, purchè venga somministrata solamente da medici appropriatamente qualificati con comprovata esperienza ed in ambiente idoneo.